venerdì 9 settembre 2011

La catechesi di Padre Roberto Cattaneo (o.f.m. Cappuccini, Tortona)

Carissimi
"Ad Jesum per Mariam"

Molte volte i nostri percorsi umani ci inducono a seguire le vie del mondo, certamente con l'attenzione e la severità di chi vuol sfidare i fatti e le circostanze a partire dalle proprie certezze o ideali. Le intenzioni, il più delle volte, sono buone ma il risultato diventa spesso deludente e scoraggiante nella ripresa. Forse perché ancora una volta ci siamo fidati più di noi stessi e delle nostre capacità umane che non dell'incontro con Cristo e sua Madre che hanno generato nella nostra vita un impeto nuovo ed una luce consistente di forza.

Carissimi amici cosa dobbiamo fare per non arrenderci? Perché a volte, nonostante i nostri buoni propositi spirituali, ci troviamo ancora da capo? Qual'è la via più sicura per non vivere nella delusione di chi ormai non ha più nulla da sperare e perciò continua a dire "tanto le cose non cambieranno mai"?

La meditazione di questa sera ci incoraggia ad andare incontro a Cristo attraverso Maria. "Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna". Si, carissimi fratelli e sorelle, l'unico ideale che noi abbiamo, oserei dire l'unico "vanto", rimane Cristo, rimane la sua croce, rimane la sua vittoria sulla morte, rimane la sua gloria nella resurrezione che abbraccia tutti gli uomini di tutti i tempi dal passato, presente e futuro.

La Vergine Maria, attraverso la preghiera che ogni giorno innalziamo a Lei, ci permette di comprendere tutto questo, come Francesco d'Assisi che diceva che "si può essere felici solo donando la vita per un ideale". Carissimi tutti, ogni giorno la prima e la più grande preoccupazione che dovremmo avere, per garantire la felicità delle giornate, è solo il coinvolgimento nostro con il mistero di Cristo, fascino e luce per i nostri cuori. Senza l'immedesimazione con tale mistero tutto è vano, persino l'essere Ad Jesum per Mariam. Non si può appartenere a Gesù attraverso Maria se il Tutto di questo Mistero, nell'integrazione della nostra vita spirituale, non è messo al centro.

Come rileva l'attuale Papa, chiedi di diventare ogni giorno santo, ma senza estraniarti da quel contesto di vita quotidiana che il buon Dio ti ha donato. "Santità è fare qualcosa di bello ogni giorno per Dio, ma anche riconoscere ciò che Lui ha fatto e continua a compiere in noi e per noi". Ecco, allora, il nostro percorso per non restare delusi. Insieme a Cristo, insieme a Maria, insieme a tutta la Chiesa, insieme ai fratelli della comunità e con loro percorri questo ideale di santità. Ogni giorno, qualunque sia la tua condizione, la tua sofferenza o il tuo dolore, il tuo problema, immergiti nella quotidianità, consapevole che Cristo è con te ed allora annunzierai la gioia al mondo intero perché tu diventerai portatore di santità.

Lasciamo allora al Papa la conclusione di questa pagina, affinché la memoria dell'incontro con Cristo e Maria diventi per noi l'unico nostro vanto. "Imitate Francesco e Chiara nel loro filiale affidamento alla Madonna e cercate in Lei calore e protezione. Stringetevi a Maria, Madre dolcissima, che da secoli la Chiesa invoca come causa della nostra gioia. Sarà motivo di gioia anche per voi, perché Maria è per tutti madre premurosa".

Santi e Angeli di Dio
benedite tutti noi
Padre Roberto Cattaneo
o.f.m. cappuccini Tortona

Compito Spirituale: leggere una pagina del vangelo tutti i giorni

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