giovedì 2 ottobre 2008

"L'Amicizia" - (di Brigida Liparoti)

Con la tenerezza di un'amica che conosce il valore di questa parola e la vive, pur nelle proprie imperfezioni e grandi carenze, mi piace pensare che queste parole Gibran le possa aver pensate nei confronti di Gesù ...e perché no, perché noi non possiamo viverle nello stesso modo? Chi ce lo impedisce?
L'Amicizia.


Il vostro amico
è il vostro bisogno saziato,
è il campo che seminate con amore
e che mietete ringraziando.
Egli è la vostra mensa e la vostra dimora
perché, affamati, vi rifugiate in lui
e lo cercate per la vostra pace.
Se l'amico vi confida il suo pensiero
non nascondetegli il vostro.
Quando lui tace
il vostro cuore non smette di ascoltarlo,
perché nell'amicizia
ogni pensiero, desiderio, speranza
nasce nel silenzio e si partecipa con gioia.
Se vi separate dall'amico
non addoloratevi, perché la sua assenza
v'illumina su ciò che più in lui amate.
E non vi sia nell'amicizia altro intento
che scavarsi nello spirito a vicenda.
Condividetevi le gioie
sorridendo nella dolcezza amica,
perché nella rugiada delle piccole cose
il cuore scopre il suo mattino
e si conforta.

Kalhil Gibran

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