giovedì 15 gennaio 2009

"Riflessioni" (di Lucia Fretta)

Riceviamo e pubblichiamo questa riflessione della sorella Lucia Fretta, impegnata in prima linea nel progetto "Agape Fraterna" ed in quello più gioioso, ma non meno importante, della musica, canto ed animazione "Granelli di Sabbia".

Ciao a tutti, volevo inviarvi queste lettere di San Giovanni che erano le letture delle messe della settimana scorsa dopo l'Epifania; penso che dicano qualcosa di importante e di utile anche per noi sia come persone che vivono nel mondo a contatto ogni giorno con gli altri uomini (anche se non li conosciamo) sia come gruppo di fratelli... penso che veramente ci possono aiutare a riflettere e a pensare... personalmente mi metto in discussione e penso soprattutto che, se ci vogliamo bene in Gesù, dobbiamo continuare a crescere insieme se ci teniamo ed essere sinceri e leali gli uni verso gli altri... amarci e rispettarci perchè se mettiamo questo fondamento sempre ed esclusivamente unito alla semplice preghiera (sottolineo PREGHIERA) si può costruire la casa sulla roccia e quindi qualsiasi tipo di tempesta arriverà si potrà affrontarla ed annientarla... credo molto in questo e sono più che sicura che le cose che vengono da Dio e coltivate solo in Lui possano andare avanti!!!!
Lucia Maria Fretta.
7 GENNAIO
FERIA DEL TEMPO DI NATALE DOPO L'EPIFANIA
MESSALE
Prima Lettura 1 Gv 3,22 - 4,6
Mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono da Dio.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo.
Carissimi, qualunque cosa chiediamo la riceviamo dal Padre, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato. Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo. Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.
8 GENNAIO
FERIA DEL TEMPO DI NATALE DOPO L'EPIFANIA
MESSALE
Prima Lettura 1 Gv 4, 7-10
Dio è amore.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo.
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
9 GENNAIO
FERIA DEL TEMPO DI NATALE DOPO L'EPIFANIA
MESSALE
Prima Lettura 1 Gv 4, 11-18
Se ci amiamo gli uni agli altri, Dio rimane in noi.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
10 GENNAIO
FERIA DEL TEMPO DI NATALE DOPO L'EPIFANIA
MESSALE
Prima Lettura 1 Gv 4,19 - 5,4
Chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, noi amiamo Dio, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.
DOMENICA DOPO L'EPIFANIA
BATTESIMO DEL SIGNORE

Seconda Lettura 1 Gv 5, 1-9
Lo Spirito, l'acqua e il sangue.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e os­serviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio.

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